Domani giovedì 30 giugno presso il teatro Odeon di Latisana alle 21, con il patrocino dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Latisana e del Rotary Club di Lignano Sabbiadoro sarà presentato un documentario dal titolo “Riflessi d’arte veneta” sui tre capolavori di pittura veneta conservati a Latisana. Un patrimonio artistico di inestimabile valore, non solo per la cittadina di Latisana, che merita sempre di essere valorizzato. A parlarcene e’ il dott. Davide Sciuto Presidente dell’Associazione Letture Classiche, storico dell’arte.
Dott. Sciuto, quali sono i tre capolavori, per chi non lo sapesse?
Il primo è il “Battesimo di Cristo” di Paolo Veronese collocato all’interno del Duomo, gli altri due, uno della scuola del Tintoretto e l’altro attribuito a Mattia Bortoloni, si trovano nella chiesetta di Sant’Antonio e raffigurano rispettivamente “Maria con sant’Anna” e la “Sacra Famiglia con Sant’Antonio e Santa Chiara”.
Lei illustrera’ le opere…
Le opera sono illustrate e contestualizzate all’interno della vasta produzione dei tre celebri maestri della pittura veneta.
Per quanto riguarda la fotografia?
L’attenta fotografia, che proietta i tre dipinti in una dimensione paesaggistica più ampia, ispirata dalla natura silenziosa ed amena intorno alle acque fiumane, è stata curata, invece, da Massimiliano Vasta, alla ricerca delle profondità estetiche nascoste nel territorio boschivo e pianeggiante lungo il Tagliamento.
Un felice incontro fra arte e natura…
Infatti, nel cortometraggio, intitolato “Riflessi d’Arte Veneta”, arte e natura si incontrano per riprendere il senso classico di una comunicazione visiva tesa a risvegliare il sentimento del bello in modo spontaneo…
Ma anche musica e ballo…
Attraverso le note dolci e armoniose della musica d’età romantica su cui sono prodotti i movimenti leggeri ed eleganti di tre ballerine classiche udinesi, Giulia Fenu e Alessandra Mineo della scuola di danza Ceron e Rachele Spagnol della scuola Royal. Le epoche più produttive dell’Arte Veneta, dunque, sono state esemplificate in virtù di tre opere assai significative, ancora poco note, che trovano una giusta collocazione storica ed estetica nelle sequenze visive di un filmato grazie al quale risplende una nuova luce sul patrimonio artistico della cittadina di Latisana.
Sì si. Va ben ste “performans”, ma intanto il Veronese el xe sensa un serio sistema de iluminassion che lo fassa goder ai turisti.